Elisabetta Gregoraci: «Ho pianto per Nathan. Mi manca a casa e per questo gli scrivo delle lettere»

«La leggerezza nella vita è importante - racconta al settimanale DiPiù - me lo ha insegnato l’ultimo anno»

domenica 11 maggio 2025 di Luca Uccello
Elisabetta Gregoraci: «Ho pianto per Natham. Mi manca a casa e per questo gli scrivo delle lettere»

Elisabetta Gregoraci è tornata in televisione. Con Gigi e Ross, con Audiscion, su Rai 2.

Un programma comico, ancora una volta. «La leggerezza nella vita è importante - racconta al settimanale DiPiù - me lo ha insegnato l’ultimo anno. Ho affrontato molti cambiamenti, nel lavoro e nel privato, che mi hanno messo alla prova, psicologicamente e fisicamente. Ci è voluto tempo per accettarli, ma oggi sono di nuovo serena e apprezzo ogni momento di leggerezza». 

Elisabetta Gregoraci, il periodo no

Al settimanale diretto da Osvaldo Orlandini Elisabetta non nasconde che il suo “periodo no” sul lavoro è iniziato con la perdita del programma “Battiti Live”. «Mi è dispiaciuto molto lasciarlo. Dopo sette anni di grandi successi, la rete ha deciso di cambiare interamente il gruppo di lavoro». Poi aggiunge: «Avevamo creato una famiglia, che andava oltre il lavoro. Ed è stato come separarsi da un parente».

Il figlio Nathan Falco

Da mamma poi l'altro dolore è stato quello di dover separarsi da suo figlio Nathan Falco che ha lasciato la casa di Montecarlo per andare a studiare in un collegio svizzero, a Ginevra. «Ginevra è solo a un’ora di volo da Montecarlo, non è l’America, o un altro Paese lontanissimo, ma è stato comunque un grande cambiamento, che all’inizio mi ha spaventato e mi ha reso anche un po’ triste. Non vedere Nathan tutti i giorni che gira per casa, che lascia i calzini a terra, non urlargli di mettere in ordine la sua stanza, mi manca». Tanto da piangere. «Si, ho pianto, senza farmi vedere. Soprattutto quando l’ho lasciato la prima volta. Io e Flavio abbiamo fatto due giorni di inserimento con lui, e poi siamo andati via. È stato il momento più difficile, ma dare a Nathan le basi per il miglior futuro possibile è più importante del fatto che mi manchi».

Le lettere

Per alleviare questa mancanza a DiPiù Elisabetta Gregoraci confessa che «gli scrivo delle lettere. Scrivere è liberatorio, mi aiuta a mettere in ordine le emozioni. Lo faccio da quando Nathan è nato, perché voglio che abbia qualcosa di me, dei ricordi da conservare e ritrovare quando ne sentirà il bisogno». Lettere che suo figlio Nathan ha letto. «Le ha lette e gli sono piaciute, e infatti mi ha detto: “Mamma puoi continuare a scriverle, magari un po’ più lunghe?”. Mi sono emozionata. È all’inizio dell’adolescenza, è preso da tante cose nuove, quindi ho apprezzato molto questo momento tenero». 

Ma tenera anche lei, Eli: «Gli scrivo semplicemente le mie emozioni, quello che sento in quel momento, e magari lo rassicuro. Gli ho scritto: “Se ti sentirai triste, ricorda che non sei mai solo, c’è la mamma con te, per qualsiasi cosa. Lo sai che possiamo parlare di tutto, anche di cose che magari pensi siano dif!cili da confidare”».

Cambiamenti che hanno toccato anche la sua salute. È finita in ospedale per un'infezione ma si è ripresa in fretta grazie anche alla vicinanza di Flavio Briatore. «Flavio per me è famiglia. Sono vent’anni che è nella mia vita. Abbiamo costruito molto, abbiamo un figlio straordinario, quindi sì, ci sentiamo ancora una famiglia».

In questo periodo tra alti e bassi «ho imparato, insomma, che va bene essere fragili, cadere, ma poi bisogna rialzarsi. E ho capito l’importanza di amarmi, e infatti mi sono tatuata la parola “Amati”».

Ultimo aggiornamento: 17:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci