Il mondo della musica italiana piange oggi uno dei suoi protagonisti più influenti e al tempo stesso più riservati: Celso Valli, compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra e produttore discografico, è morto all’età di 75 anni.
Chi era Celso Valli
Valli aveva iniziato giovanissimo, diplomandosi al Conservatorio Giovanni Battista Martini di Bologna sotto la guida di Ettore Ballotta, per poi passare rapidamente dalla musica colta al pop, attraversando il jazz, il rock e l’elettronica. Negli anni ’70 è stato protagonista dell’italo disco con progetti come Azoto, Tantra e Passengers, ma è negli anni ’80 e ’90 che la sua firma inizia ad apparire stabilmente nei dischi dei big della canzone italiana. Ha collaborato con Gianni Morandi (Canzoni stonate), Matia Bazar (Ti sento), Raf (Self Control), Fiorella Mannoia (Quello che le donne non dicono), fino a stringere sodalizi storici con artisti come Claudio Baglioni, con cui ha lavorato agli album La vita è adesso e Oltre, e Andrea Bocelli, cui produsse Il mare calmo della sera, vincitore del Festival di Sanremo 1994 nella sezione Nuove Proposte.
Tra le sue collaborazioni più longeve spicca quella con Eros Ramazzotti: Valli ha curato la produzione di brani iconici come Adesso tu, Cose della vita, Più bella cosa, Un’emozione per sempre, contribuendo a definire un suono riconoscibile e internazionale. Indissolubile anche il legame con Vasco Rossi, per cui arrangiò e diresse canzoni come Senza parole, Sally e Marea. Altrettanto decisivo fu il suo ruolo accanto a Laura Pausini in album di successo come Tra te e il mare, Resta in ascolto e Primavera anticipata, che gli valse anche un Latin Grammy. Pur rimanendo sempre lontano dalla sovraesposizione mediatica, Valli è stato un punto fermo per intere generazioni di artisti, stimato per il rigore tecnico e la capacità di fondere orchestrazione classica e sperimentazione pop. Ha diretto più volte l’orchestra del Festival di Sanremo e nel 2022, a 72 anni, aveva pubblicato il suo primo lavoro da solista: Sette canzoni al piano, una raccolta strumentale per pianoforte che testimoniava ancora una volta la sua eleganza discreta e la continua curiosità artistica.
Il ritorno con Vasco - Negli ultimi anni era tornato a collaborare con Vasco Rossi per l’album Siamo qui (2021), confermandosi ancora centrale nel panorama musicale italiano. Nonostante il suo contributo determinante alla musica leggera, Valli ha sempre mantenuto un profilo basso, rifuggendo le luci dei riflettori: “Non sono un trombone, ma uno attento all’innovazione”, amava dire di sé.